Ulcinj o Ulqin in albanese, è tra le città più antiche dell’Adriatico e la città più a sud della costa montenegrina. L’influenza subita sia da oriente che da occidente hanno segnato molto quest’area che viene considerata un pezzo di Albania oltre confine. Questo è dovuto sia al contesto che ricordano le tipiche cittadine dell’Albania, sia per la posizione geografica, dato che si dividono le sponde del lago Scutari che infine per motivi demografici e linguistici.
Passeggiando per queste strade non abbiamo potuto non avere un rimando al passato. Questo luogo è conosciuto anche come ‘Covo del pirata’ perché nel XVI sec era abitata da pirati provenienti da Algeria, Tunisia e Malta che avevano preso Ulcinj come base per i loro attacchi. Da qui erano pronti a saccheggiare le barche cristiane ed accaparrarsi preziosi bottini e qualche schiavo. Sì perché furono proprio loro a dare il via alla tratta degli schiavi in questa zona comprando e vendendo anche bambini in tenera età. Proprio a causa di questo atroce commercio avvenuto nel Mediterraneo, la piazza principale di Ulcinj porta ancora oggi il nome di Slave Square. Fa sempre un pò effetto camminare in certi luoghi e pensare a quanto accaduto ma la bellezza di questo posto è inevitabile, i suoi colori ti rapiscono e ti fanno dimenticare le cose brutte.
Tra la metà del XVII° e l’inizio del XVIII° secolo, la storia insegna che anche il famoso scrittore spagnolo Miguel de Cervantes fu fatto prigioniero dai pirati e che trascorsi 5 anni nei sotterranei sotto la piazza principale di Ulcinj. Fu liberato grazie al pagamento di un riscatto e una volta fatto ritorno in Spagna, scrisse la storia di Don Chisciotte. Proprio grazie al nome di Ulcinj (Dulcigno in italiano), trovò l’ispirazione per il personaggio di Dulcinea. Miguel de Cervantes è un soggetto così significativo per questo luogo tanto che un albergo oggi porta il suo nome!
La Stari Grad è bella da girare senza una meta specifica! Il centro storico caratterizzato da viuzze strette in sanpietrino è ormai liscio, testimone del tempo che scorre e di diverse civiltà che vi hanno camminato sopra. I suoi bastioni escono direttamente dal mare, la natura esplosiva, i ristorati, i bazar e qualsiasi altro elemento vengono scoperti vagando per questo piccolo labirinto! Tanto che se non fai attenzione incappi in una viuzza e finisci a casa di qualcuno! E non parlo per esperienza vissuta ne… no no!!
Si ritiene che i veri costruttori della città vecchia di Ulcinj fossero i greci di Epir. Fa da testimone a questa teoria l’icona di una dea Ara su cui è scritto: “L’unione degli scalpellini (eretti) a Artemida Elafavoli (una dea della caccia) “. Sarà anche per questo che i baluardi della città ancora oggi vengono chiamati ” i muri dei “Ciclopi”? La città fu poi distrutta da un terremoto e ricostruita dai romani.
Piccola nota dolente: secondo un’antica tradizione, durante le feste religiose, nella piccola arena della cittadella si svolgono le lotte dei montoni. Sinceramente no ho voluto approfondire l’argomento; non me ne vogliate.
Continua il nostro giro queste strette vie del Castello di Ulcinj o Kalaja dove incontriamo poche persone e questo ci permette di godere appieno del posto. Qualche turista, qualche persona del luogo che cerca di indirizzarci al ristorante dell’amico e qualcuno che ci chiede se abbiamo bisogno di aiuto vedendoci in difficoltà con la mappa! Sì perché una caratteristica di questa cittadina sono i nomi nelle vie. Diciamo che questa è una particolarità generica del Montenegro dove nella maggior parte dei casi i nomi delle vie non ci sono proprio, mentre a Ulcinj se ne possono trovare addirittura tre per via! La versione montenegrina, quella albanese di epoca jugoslava e quella in lingua albanese odierna. Tutto questo, a volte, può mettere in difficoltà anche un navigatore aggiornato!
Gironzolando qua e la abbiamo trovato una fontanella turca con scolpiti una mezzaluna, un’iscrizione in arabo ed alcuni fiori, risalente al 1749. Oggi questa fontana è resa moderna grazie ad un rubinetto che mi ha salvata dal caldo atroce della giornata! Il museo, poco distante, è accessibile con una piccola cifra pari a €2,00 e al suo interno si possono ammirare oggetti di epoca romana ed ottomana, ma la cosa più particolare è una mappa in rilievo della città.
Prima dell’entrata nella città vecchia c’è una camera sepolcrale, segno specifico del periodo del regno dell’impero di Ottomano. Secondo una leggenda, la camera funeraria testimonia il duello di due fratelli o amici, avvenuto per amore di una donna. Lei incapace di scegliere tra i due pretendenti li portò a combattere fino alla morte e non riuscendo a sopportare lo strazio, la giovane, si lanciò dalla finestra e pose fine alla sua vita. Tuttavia, i giovani ignari dell’accaduto, continuarono la loro lotta finché uno dei due morì mentre l’altro non ebbe una vita molto più lunga. Oggi è usanza gettare una moneta oltre la recinzione come richiesta di fortuna.
Eventi a Ulcunj:
Tra il mese di luglio ed agosto (ogni anno la data viene cambiata), si festeggia la“Notte di Ulcinj” . Si tratta di una notte di bagordi sulla spiaggia proprio sotto la città vecchia, tra buon cibo, bere e tanta musica fino all’alba! Altro evento da non perdere in agosto è la “Serata dei Pescatori” (Fisherman Night).
A presto,
Deb!
Ulcinj. Passeggiando per la Stari Grad

Caspita! Ero in Montenegro anch’io, da Kotor a Zabljak, da sud a nord, ma questa me la sono persa… Si vede che devo ritornarci! Scherzi a parte: a me il paese è piaciuto un sacco, d’altra parte adoro i Balcani. Grazie per la dritta!
"Mi piace""Mi piace"
Non siamo riusciti a vedere tutto nemmeno noi!!! Ha davvero tanto da offrire!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Non sono mai stata in Montenegro, ma ho sentito parlare delle sue splendide spiagge. Vedo che ci sono tante altre cose da vedere, oltre alle bellezze naturali…
"Mi piace""Mi piace"
Sì confermo!!! E c’è molto più turismo di quanto immaginavo!!!!
"Mi piace""Mi piace"