Un piccolissimo centro abitato e l’unico in cui ci siamo fermati, costeggiando il lago di Skadar.
Questa cittadina che si trova oltre i binari del treno è priva di parcheggi e durante il periodo estivo questo può creare dei disagi.
Le possibilità a questo punto sono: lasciare l’auto nel parcheggio per i pullman che si trova poco distante dall’ingresso di Virpazar, cercando di incastrarsi come in un puzzle tra gli altri mezzi, oppure pagare gli pseudo parcheggiatori per lasciare l’auto in una stradina lungo il canale appena dentro la cittadina.
Ovviamente noi abbiamo optato per il parcheggio selvaggio tra i pullman!
Oggi Virpazar è un luogo qualsiasi ma un tempo era un punto così strategico da portare i turchi a costruire una fortezza sulla collina alle spalle della paese, abbandonata a seguito della loro disfatta, ed utilizzata dagli italiani come prigione durante la seconda guerra mondiale. Diventò in seguito un punto fondamentale per il commercio sul lago di Skadar, infatti Virpazar è composta dalla parola pazar che significa mercato/piazza del mercato. Potete immaginare il movimento creato durante i primi del Novecento quando il porto di questo luogo era molto vissuto e il commercio era movimentato dalla ferrovia collegata direttamente con Bar sulla costa!
Oggi questo luogo vive del turismo che invade il paese nei mesi di luglio e agosto. Questo purtroppo,secondo il mio modo di vedere, uccide il fascino di certi luoghi.
La graziosa piazza viene nascosta da una serie di postazioni posizionate lungo la via con lo scopo di trovare turisti interessati a dei giri in barca sul lago, a parer nostro eccessivamente costosi visto il contesto e le barche!
Vi lascio qui di seguito un video dove potrai vedere qualche immagine inerente al lago di Scutari e non esitare a farmi chiedermi ulteriori info se ne hai bisogno!
A presto,
Deb!
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