La nostra visita a Villa Olmo è avvenuta anche un po’ per necessità!
Dopo due settimane di fermo dovevo per forza risalire in moto.
La volta precedente avevo avuto uno spiacevole qui pro quo con la moto rischiando un incidente che per fortuna è andato a buon fine.
Il fatto mi ha turbata così tanto da pensare di non volerci risalire ma…Marco mi ha imposto di farlo per impedire a questa paura di prendere il sopravvento!
La meta doveva essere facile da raggiungere ma avevo anche voglia di vedere qualcosa di nuovo!
Ecco che tra le tante idee optiamo per Villa Olmo a sud del lago di Como!

L’aspetto più impegnativo di raggiungere questo luogo è il fatto stesso di essere sul lago di Como e questo comporta, sopratutto durante la bella stagione, interminabili code su strade in alcuni punti molto strette e che diventano impegnative anche per chi è in moto.
La partenza non è stata delle migliori, la paura di cadere ancora ha dato il via ad un meraviglioso attacco di panico al primo stop! Ma il mio coach personale (Marco) si è subito prestato in un discorsetto motivazionale per aiutarmi a non arrendermi! Una volta tornata in me ci siamo indirizzati verso Como seguendo la strada riportata nella mappa qui sotto:
Raggiungiamo Villa Olmo in tarda mattinata senza troppi problemi, escluso il mio disagio!
La Villa è aperta da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00. Non vi è un vero e proprio parcheggio dato che i pochi posti presenti al’ ingresso sarebbero riservati al ristorante vicino. Dico sarebbero perché il via vai non dava proprio l’idea che fossero tutti clienti del ristorante!
Siamo fortunati, ci sono dei posti per le moto liberi quindi parcheggiamo e diamo inizio alla nostra visita! Scendo dalla moto e mi sento come se avessi attraversato uno Stato intero! Però sono rimasta in piedi e la cosa mi fa già stare meglio! Devo tornare in me, la mia voglia di andare a caccia di meraviglie nel mondo in moto è più forte dello spavento preso.
Ma arriviamo al dunque!
Villa Olmo è stata costruita nel 1700 d.C: ed è considerata tra i principali simboli della città di Como e tra le più celebri e sontuose dimore storiche. E’ inserita nel percorso litoraneo che, già dall’ 800, collega le Ville affacciate sul lago, da Borgovico a Villa d’Este di Cernobbio, e che rese questo contesto meta ambita dei Grand Tour della nobiltà europea. La Villa nel corso del tempo ha avuto come ospiti personaggi illustri come Giuseppe Garibaldi e la famiglia imperiale di Ferdinando I d’Austria.

Quindi perché non trasformare una domenica qualsiasi in una giornata molto affascinante grazie ad una semplice passeggiata lungo il lago?
Se ne avrai voglia potrai percorrere la “Passeggiata di Villa Olmo”., lunga più di un chilometro, esclusivamente pedonale ed adatta anche a famiglie con bambini piccoli e persone con ridotte capacità motorie.
E’ stata realizzata alla fine degli anni ’50 togliendo così a queste prestigiose ville la possibilità di accedere alle loro proprietà direttamente dal lago e dando la possibilità ai curiosi di poterle ammirare da fuori!
La tradizione vuole che Villa Olmo prese il suo nome da due esemplari di olmo di grandi dimensioni che si trovavano proprio in quest’area. Non vi sono documenti scritti che attestano la cosa ma ci piace credere sia così.
Lo stemma che domina sull’edificio appartiene all’ultima famiglia che acquistò Villa Olmo nel 1883, ovvero i duchi Visconti di Modrone.
Nel 1925 fu ceduta al Comune di Como che due anni dopo, in occasione del primo centenario della morte di Alessandro Volta vi allestì l’Esposizione Internazionale Voltiana. Da allora la Villa è sede di mostre, manifestazioni e convegni.

E’ quindi consigliato informarsi prima raggiungerla perché rischieresti di non poter accedere o di poterlo fare ma a pagamento; sì perché salvo eccezioni l’ingresso è gratuito!
Noi non ci siamo informati prima e siamo stati fortunati per quanto riguarda l’ingresso alla Villa mentre abbiamo dovuto rinunciare al parco alle spalle dell’edificio.
Varcando il piccolo cancello si entra nel parco adiacente alla Villa che trova fine direttamente sulle sponde del lago di Como. Pensa a quando un tempo i nobili raggiungevano questo luogo direttamente in barca (vedi foto sotto) e salendo una scalinata si trovavano davanti a questa sontuosa struttura!

Il giardino che si affaccia sul lago è in stile classico all’italiana con diverse statue che rappresentano divinità pagane. Non si può non notare la maestosa Fontana Monumentale raffigurante un mostro marino in lotta con tre putti e che fu collocata qui su richiesta degli ultimi proprietari della Villa.
“Tutti gli elementi presenti nel giardino sono stati recentemente ristrutturati.”
Sempre in quest’area del parco sono presenti altre due strutture dette: Casino Nord e Casino Sud.
Il primo, che si incontra entrando nel parco, è stato utilizzato per diverse funzioni: distaccamento dei vigili urbani, uffici dell’associazione Autunno Musicale fino a diventare, a breve, sede di documenti dei giardini del lago di Como. Sarà un luogo aperto al pubblico con lo scopo di fornire tutte le informazioni possibili in merito a giardini e coltivazioni del territorio ad esperti o semplici appassionati.
Per quanto riguarda il Casino Sud, questo si trova all’ingresso principale del complesso di Villa Olmo. Precedentemente alloggio di custodia che con le dovute ristrutturazioni diventerà sede di accoglienza, biglietteria, book-shop e servizi igienici per i visitatori del parco.
Non mancano le serre! Realizzate a fine ‘800 con una struttura in ferro e vetro e che dal 1925 furono adibite a vivaio ed ampliate. Oggi si trovano in un’area isolata a causa delle modifiche avvenute nel tempo come per la costruzione di una strada. L’accesso a questa zona non è aperta la pubblico ed è caratterizzata da un ingresso indipendente.
Una cosa che ho apprezzato molto è che all’interno del parco è possibile accedere con cani e fare pic-nic. Sempre nel rispetto del luogo e delle altre persone.
Dopo aver gironzolato un po’ per questa zona proviamo ad avvicinarci all’ingresso dell’altra area del parco che si trova alle spalle di Villa Olmo. Questa zona è separata da dei porticati evidenziando un netto distacco tra le due aree.
Qui una ragazza ci fa presente che quella zona oggi era resa privata da delle attività all’aria aperta (yoga e quant’altro) e l’accesso era consentito solo pagando un biglietto di 10€. Noi…soliti fortunelli!!!
Ci dirigiamo quindi verso l’ingresso della Villa per capire se era permesso entrare e data l’assenza di particolari avvisi…siamo entrati! Al massimo ci avrebbero mandati via!!
Si rimane subito affascinati da un’eleganza che riempie gli occhi!

Sala dopo sala ci si può perdere in ogni minimo dettaglio, ci sarebbe da passare delle ore a fotografare ogni singolo elemento!
La Villa si compone di due piani:
- Il piano terra. Aperto al pubblico secondo gli orari già riportati, con ingresso gratuito salvo esposizioni e meeting che si svolgono in quest’area.
- Primo piano. Qui si trova la Sala del Duca che deve il suo nome al duca Guido Visconti di Modrone. Era inaccessibile fino al 2015 ma dopo le opportune ristrutturazioni è stata resa visitabile su prenotazione, ad un numero limitato di persone e con l’accompagnamento di una guida.

La villa è stata utilizzata come ambientazione per le riprese di alcune scene del film “Innamorato pazzo” di Adriano Celentano. Magari a qualcuno può interessare!

La visita a questa Villa può essere un piacevole modo di trascorrere una giornata romantica o in famiglia, accompagnando il tutto da un giro in moto o da una piacevole passeggiata e perché no magari terminando con un piacevole aperitivo al tramonto sul lago di Como!
Ti lasciamo il video su questa nostra piccola avventura!
A presto,
Deb!