Il nostro quarto giorno nel Montenegro è stato nel complesso impegnativo, moralmente e fisicamente!
Marco è stato male tutta la notte e se è vero che il Karma queste cose le percepisce, il mood negativo ce lo siamo tirato dietro per tutta la giornata e non c’è stato modo di raddrizzare il tutto! Quando succedono certe cose non resta che prenderle così come vengono e farsene una ragione cercando di viverla quanto meglio!
La meta del giorno è il lago di Scutari per il quale avevo grandi aspettative, ma sua Maestà la Sfiga ha pensato bene di farci tornare indietro proprio nel modo in cui siamo arrivati!
Sveglia senza impegno, puntiamo il navigatore e dalla costa ci dirigiamo nell’entroterra abbandonando il traffico che la caratterizza e godendoci le strade di montagna semi deserte!
Andiamo verso Virpazar. Questa cittadina è la prima dopo diversi km dove si ha la possibilità di toccare il lago con mano senza doversi avventurare giù per dirupi lungo il percorso. L’auto è possibile lasciarla o in un parcheggio a pochi passo dal centro che consiste in un piazzale dove vengono parcheggiati i pullman turistici! Oppure lasciare l’auto, pagando, lungo una via nel centro della cittadina!
Una volta parcheggiata l’auto ci si addentra per queste stradine caratteristiche e nella via principale ci si trova subito davanti ad una serie di postazioni fatte di auto tappezzate di mappe e giovani che cercano di guadagnarsi qualche cliente trattando con i prezzi fatti dal collega precedente! Tutto questo per proporre dei giri in barca sul lago. L’offerta migliore ricevuta era pari a 20€ l’ora più 4€ (a persona) per poter accedere a delle aree protette in quando il lago di Scutari rientra insieme alle terre circostanti in quello che è il Parco Nazionale dello Scutari. Se volete raggiungere delle spiagge nascoste ed avvicinarvi a contesti riservati, questa è un’opzione. L’altra, quella che preferisco, è arrivare attrezzati per il trekking e percorrere uno dei tanti sentieri che vi regaleranno meravigliosi punti panoramici!
Vi lascio immaginare la delusione, sopratutto perché non avevo trovato nessuna info in merito su Internet e se avessi saputo prima, mi sarei organizzata diversamente. Questo ci ha portati a dover abbandonare l’opzione trekking, non essendo attrezzati, ed a scartare a priori l’idea del barcone turistico!
Presa l’auto siamo tornati sulla costa dove abbiamo trovato un angolino senza nessuno dove poterci godere la restante giornata!
Nel video sotto linkato potrete vedere qualche immagine del lago di Scutari e della strada, che insieme ai binari del treno, lo attraversano oltre ad una recensione molto umile in merito alla maschera easybreath by Decathlon.
A presto,
Deb!